Il proprio mondo che si restringe a tal punto da togliere il fiato.
Un apparente lavoro intimistico che racconta le prigioni invisibili dei legami umani. Un tentativo di comprendere, forse fuggire, da ciò che è giusto fare e si deve essere.
Il prurito della morale, delle regole e dell’apparenza può diffondersi in un’endemica orticaria collettiva.